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Le immagini dell' eclisse
dell' 11 agosto
1999,
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Hungary
1999
Lago
Balaton - Località Ocs (vicino a Balatonfured)
Queste sono alcune delle immagini che ho ripreso dell'Eclisse Totale di Sole verificatasi a mezzogiorno dell'11 agosto 1999.
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Per vedere altre immagini
dell'ingresso
della Luna sul disco solare, CLICCA QUI.
Numero immagini: 13 Pellicola Kodak Gold 25 ASA, telescopio da 80mm f/5 con duplicatore di focale, quindi 800mm di focale a f/10, posa di 1/15 di secondo. |
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Per vedere altre immagini della
fase di
Totalità, CLICCA QUI.
Numero immagini: 17 Pellicola Kodak Gold 100 ASA, telescopio da 80mm f/5 con duplicatore di focale, quindi 800mm di focale a f/10. |
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Per vedere il filmato
dell'intera eclisse,
CLICCA QUI (460 Kb, formato AVI Div-X) N° immagini nel filmato: 42 (se non hai i driver divX per la visione del filmato scaricali da qui) |
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Per vedere altre immagini
dell'uscita
della Luna sul disco solare, CLICCA QUI.
Numero immagini: 12 Pellicola Kodak Gold 25 ASA, telescopio da 80mm f/5 con duplicatore di focale, quindi 800mm di focale a f/10, posa di 1/15 di secondo. |
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Un'unica immagine per descrivere
un fenomeno
che dura quasi 3 ore: questa è la sequenza, che ritrae il Sole e
la Luna a intervalli di 5 minuti. La fase di uscita non è
visibile
tutta perchè le nuvole ne hanno impedito in parte la ripresa.
Pellicola Kodak Gold 25 ASA, obiettivo 50mm. |
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Per vedere altre immagini del
paesaggio,
CLICCA
QUI.
Numero immagini: 7 Pellicola Kodak Gold 25 ASA, obiettivo 50mm. |
Ogni commento su queste immagini è gradito, scrivi a comolli@libero.it.
Attori: Alberto Brunati, Massimo Brunati (non sono fratelli!), Lorenzo Comolli, Piercarlo Cremona, Oscar Maffini.
Ore 6.00, albergo
Manuela, Balatonfured: la sveglia suona, ma era già da
qualche
minuto che ero sveglio. Ora posso aprire le tende della camera e vedere
come si prospetta la giornata tanto attesa: il cielo è di un
colore
marrone uniforme, non capisco se sia sereno oppure coperto, ogni dubbio
viene dissipato appena apro la finestra e sento un monotono rumore di
pioggia.
A questo punto la tristezza regna sovrana e si fanno avanti idee
pessimistiche
tipo partire subito per tornare in Italia.
Ore 6.30:
io e Alberto andiamo a sentire il parere dei nostri amici nella camera
a fianco. Sono molto stanchi e propongono di tornare a dormire... ma la
proposta viene subito bocciata!
Ore 7.00:
colazione, facciamo scorta di panini e prosciutto, ottimisti che la
giornata
possa cambiare. E infatti un raggio di Sole entra nella stanza, mentre
fuori piove ancora. Usciamo a vedere e notiamo che le nuvole si stanno
aprendo, una grande macchia di azzurro sta cominciando a diffondersi da
Sud!
Ore 7.30, casa di
Alessandro e amici: andiamo a sentire il parere di altri tre
amici
astrofili con cui eravamo d'accordo di osservare l'eclisse. Arrivati a
casa loro gli facciamo notare il sereno all'orizzonte e ci accordiamo
per
trovarci in un prato a 20km circa da Balatonfured, già visitato
nei giorni precedenti.
Ore 8.00:
partiamo in 4, mentre Oscar rimane in albergo a dormire, Massimo e
Piercarlo
sarebbero tornati a prenderlo più tardi, mentre io e Alberto
montavamo
gli strumenti.
Ore 8.30, prato
nelle vicinanze di Ocs: comincio a montare il telescopio, un
rifrattore
"corto" da 80mm f/5, con duplicatore di focale (ottengo 800mm), dopo
un'ora
sono già pronto e scatto la prima foto al Sole, ancora fuori
eclisse.
Unico inconveniente è il vento da Ovest,
che
si è fatto molto forte, temo per i cavalletti che
potrebbero
essere fatti cadere.
Il prato comincia piano piano a pololarsi
di telescopi e cavalletti, troviamo persino degli astrofili italiani,
di
Bergamo e di Biella, uno dei quali viene riconosciuto da un nostro
amico!
E' incredibilile, si fanno più di 1000 chilometri e ci si
incontra
in un anonimo e sperduto prato dell'Ungheria!!!
Ore 11.26: primo
contatto: cominciano gli scatti frenetici per cercare di
riprendere
il primo attimo. Da qui in poi i ricordi sono confusi, sono tutto
concentrato
sull'eclisse e continuo a ripassare le cose che devo fare in
Totalità.
Preparo anche il binocolo, e questo si renderà molto utile! Tra
fotografie ogni 5 minuti (sequenza), ogni 10 (riprese al telescopio),
rilevazioni
di temperatura (meno male che Massimo mi ricordava sempre quando
farle!),
fotografie al paesaggio e alle ombre proiettate dagli alberi, mi
rimaneva
pochissimo tempo per andare a "curiosare" tra i telescopi degli amici.
In tutto il periodo dell'entrata è passata solo una nuvoletta,
il
che fa ben sperare per i fatidici 2 minuti e 22 secondi.
Ore 12.40:
mancano meno di dieci minuti, siamo tutti in trepida attesa,
indaffarati
a cambiare le pellicole. Abbiamo anche il tempo di notare un fatto
molto
strano: il vento è cessato completamente!
Molto strano perchè di solito avviene il contrario, ma forse
è
spiegabile con il fatto che il vento dell'eclisse aveva
controbilanciato
quello naturale. Altro fatto notevole è il silenzio in cui ci
accorgiamo
di trovarci: fino a poco prima i grilli
cantavano,
ora non più, segno che anche loro
si
sono accorti che qualcosa sta per succedere. Purtroppo notiamo
anche
un'altra cosa: un velo di nuvole a pecorelle sta
coprendo il Sole e non lascia nessuno scampo per la Totalità.
Peccato!
Ore 12.48:i
veli ci sono ancora ma per fortuna sono trasparenti, decidiamo
tutti
di eseguire il nostro programma fotografico inalterato. Guardiamo a
Ovest
e vediamo che l'orizzonte diventa gradualmente più scuro, le
nuvole basse diventano nere e l'orizzonte arancione.
Sbadatamente
guardo il Sole senza filtri, ma la luce è ormai pochissima,
mancano
pochi secondi... vedo già la corona prima dell'inizio
dell'eclisse!
Allora tolgo il filtro e comincio a scattare, riprendo l'anello di
diamante,
poi i grani di Baily e infine la corona. Tra uno scatto e l'altro
sbircio
in alto, noto un puntino luminosissimo tra i veli, è Venere!
Per una frazione di secondo cerco Mercurio alla destra del Sole, ma non
lo vedo, probabilmente è indebolito da un velo più
spesso.
L'orizzonte è tutto arancione, a 360°. Il cielo è di
color azzurro intenso, come mezz'ora dopo il tramonto quando
incominciano
a vedersi le stelle più luminose.
Dopo 17 scatti passo alla sequenza e
faccio
la posa senza filtri. Ma mi accorgo di aver dimenticato il diaframma su
f/16, invece di f/5,6 come programmato; immediatamente decido di
prolungare
l'esposizione per 10 secondi, invece dei 2 programmati. La corona
sarebbe
venuta comunque meno luminosa. Ma non tutto viene per nuocere,
infatti
dopo lo sviluppo ho scoperto che in questo modo sulla sequenza non sono
visibili le nuvole della Totalità!
Ma il tempo è poco, devo subito
tornare a fotografare col telescopio. Comincio la sequenza al
contrario,
ma a un certo punto la pellicola non gira più!!!! Resto
sbalordito,
riprovo continuamente (dopo lo sviluppo ho notato che uno degli ultimi
buchini della pellicola è rotto, segno che ho sforzato parecchio
la macchina fotografica!), poi guardo il contascatti e leggo 24. Non
è
possibile, avevo inserito una pellicola da 24 pose invece che da 36! Un
errore del genere non me lo sarei mai aspettato! Mi sembra che siano
passate
decine di secondi dall'inceppatura, invece, controllando su un filmato,
il tutto è durato circa 1 secondo! E' proprio vero che in quei
momenti
si perde la cognizione del tempo!
A questo punto ricordo le raccomandazioni
degli esperti osservatori di Eclissi: se qualcosa va storto, bisogna
mollare
tutto e godersi lo spettacolo coi propri occhi! Mai nessun consiglio
è
stato più utile: mi precipito al binocolo
che avevo preparato senza molta convinzione. Osservo circa per 30
secondi,
a mio parere interminabili, è visibile la Corona, piena di
filamenti,
ma contemporaneamente le protuberanze: sono tantissime e non ho la
freddezza
di contarle, rimango estasiato nell'osservarle. Poi un lampo di luce,
la
Totalità è finita!
Ora gli aggettivi si sprecano, si urlano
parole come "meravigliosa", "fantastica", "indimenticabile",
"indescrivibile",
poi si fa il punto sul lavoro svolto, pare che a tutti sia andato tutto
bene. Solo io ho avuto un problema, la pellicola, ma anche questo
è
uno di quei mali che non vengono per nuocere: infatti poi mi sono
accorto
che la corona la avevo osservata solo per qualche istante tra una foto
e l'altra, se non avessi osservato al binocolo non potrei nemmeno dire
com'era fatta in realtà! Questo mi è stato molto utile
per
poi ricostruire cosa si vedeva al binocolo, attraverso l'elaborazione
della
Corona mostrata in alto tra le figure di questa pagina.
Cerchiamo anche di analizzare le reazioni
degli "animali" a noi più vicini, gli uomini! Si sono sentite
urla
venire da lontano, il prato era infatti stato assaltato da decine di
osservatori.
La mia reazione è stata la pelle d'oca, ad alcuni amici invece
tremavano
le gambe!
Ore 12.55:
sono passati 5 minuti, la trepidazione è cessata completamente,
siamo contenti di aver osservato l'eclisse, soprattutto considerando la
condizione del cielo al mattino! Ma ora ci aspetta più di un'ora
di uscita. Purtroppo le nuvole passano sempre più spesso, e
qualche
fotografia rimane velata.
Ore 14.00 circa:ricompare
il vento da Ovest, leggermente meno forte di prima, ma comunque
potente.
Ore 14.13:
termina l'eclisse, vengono scattate le ultime foto del Sole al
telescopio,
ora il cielo è pulitissimo, solo qualche nuvola all'orizzonte.
Ore 16.00:
ho terminato di smontare e noto un particolare interessante: le 4
seggiole
che avevo piazzato non le ho mai utilizzate (le borse che c'erano
appoggiate
sopra erano lì dal mattino!). Capisco di essere in piedi
ininterrottamente
dalle 8.30!!! Ma non mi sento stanco assolutamente.
Durante il ritorno in albergo, in
macchina,
mi accorgo che sia io che i miei amici abbiamo tutti uno strano sorriso
sulle labbra: è evidente che l'eclisse ci ha coinvolto
completamente
e il ricordo rimarrà per sempre impresso nelle nostre menti.
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