Era da qualche anno che Giove e Saturno non si presentavano in maniera così favorevole all'opposizione dal Sole. Oltre a trovarsi prospetticamente molto vicini, la loro culminazione avviene molto alta in cielo, il che permette di avere visioni più nitide per la minore quantità di aria che la luce dei pianeti deve attraversare. Ecco quindi spiegato l'interesse verso i giganti del sistema solare. In questa pagina riporto in ordine cronologico le osservazioni che ho fatto (anche assieme ad altri amici).
E' un'enorme fortuna poter trascorrere le vacanze vicino ad un osservatorio privato, quello di Alfredo Zanazzo a Villatalla (Imperia). Ma anche avere la fortuna di sperimentare il suo nuovo telescopio planetario: il Quadrischefspiegler da 30cm f/20, uno strumento a quattro specchi non ostruiti che fornisce il massimo contrasto sui pianeti, senza rinunciare a un buon diametro. La camera CCD impiegata è invece la Starlight Xpress HX-516 dotata di pixel quadrati da 7 micron di lato.
Dopo un mese di quasi costante brutto tempo, finalmente arriva la serata tanto agognata: la voglia di fare era così tanta che sono andato a dormire alle 8 di mattina! Ma ne è valsa sicuramente la pena e le immagini raccolte sono un ottimo bottino. Il seeing era molto buono anche se non perfetto.
GIOVE
La fortuna ha voluto che quando ho cominciato
a riprendere Giove ci fosse il transito dell'ombra di Io. Il fenomeno era
quasi terminato, ma stupisce la qualità delle immagini, con il bordo
dell'ombra nettissima.
L'alta risoluzione delle immagini e la veloce rotazione del pianeta impediscono di sommare più immagini, ottenute a circa 1 minuto e mezzo di distanza. Ho quindi realizzato una animazione che mostra la rotazione del pianeta e l'uscita dell'ombra di Io.
SATURNO
All'oculare Saturno è magnifico,
figuriamoci durante una serata di seeing molto buono e osservato con un
30cm non ostruito! L'immagine ottenuta mostra parecchie sottili bande di
luminosità diversa. Negli anelli è ben visibile la divisione
di Cassini.
E' stata poi sovrapposta un'immagine coi
satelliti ripresa circa 3 ore dopo l'immagine del pianeta. Da notare che
è visibile Mimas, il debole satellite (13° magnitudine) vicino
agli anelli.
Se vuoi vedere che satelliti sono, clicca
sull'immagine qui sotto.
Dopo aver visto le immagini qui sopra, può sembrare inutile guardare altre immagini degli stessi pianeti, realizzate utilizzando un CCD di gran lunga più antiquato, un telescopio commerciale e un seeing solo discreto. Ma questa è la strumentazione di cui dispongo durante tutto l'anno e con questa posso fare più osservazioni nel tempo.
La mia strumentazione comprende un CCD ST4 (è stato il primo CCD per astrofili, oramai è un pezzo d'antiquariato...) e un telescopio Schmidt-Cassegrain da 20cm f/10 (portato a 5400mm con una barlow 2x corta e distanziatore).
In questa sera il seeing era discreto e con Simone Bolzoni ho ripreso sia Giove che Saturno.
GIOVE
La prima ripresa è stata effettuata
proprio quando l'ombra del satellite Europa stava uscendo dal disco di
Giove (si vede anche Europa sualla destra).
La seconda ripresa è invece interessante
per la macchia chiara presente all'interno della banda equatoriale Nord.
SATURNO
La ripresa di Saturno evidenzia bene la
divisione di Cassini negli anelli, ma anche le differenti luminosità
delle bande del pianeta.
Animazione
di Giove
Il modo migliore di vedere la rotazione
di Giove è quella di montare a filmato le immagini. Ecco il risultato,
anche se è penalizzante la presenza di solo quattro immagini. E'
visibile l'ingresso di Io.
Clicca sull'immagine per vederla a
piena risoluzione
CLICCA
QUI
per vedere l'animazione di Giove del 28
novembre 1999 (190 Kb).
Per ogni commento o critica, scrivimi: comolli@libero.it
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